
L’intervento del Segretario Generale, Francesco Cavallaro
“La piaga delle morti sul lavoro deve essere affrontata non solo incrementando le condizioni di sicurezza, le attività ispettive e inasprendo le pene per le imprese che violino le norme in materia, ma anche affrontando una riforma di tutto il sistema risarcitorio per i familiari delle vittime”.
Francesco Cavallaro, Segretario Generale della Cisal, evidenzia che “appare indifferibile rivedere sia la normativa relativa agli indennizzi e sussidi per le famiglie, sia quella tesa ad assicurare una piena copertura delle spese legali da parte dello Stato in favore di famiglie che, spesso, sono costrette a sostenere lunghe cause legale per un pieno riconoscimento del danno derivante dalla perdita dei propri cari. Analogamente lo Stato deve garantire il diritto allo studio e al lavoro per i figli delle vittime in modo più sostanziale di quanto avviene ora. Sono materie certamente poco piacevoli da trattare, conclude Cavallaro, ma sulle quali è pur tuttavia necessario avviare una discussione approfondita al fine di migliorare una legislazione che, ad oggi, presenta ancora alcune gravi lacune”.

L’intervento del Segretario Generale, Francesco Cavallaro
“La piaga delle morti sul lavoro deve essere affrontata non solo incrementando le condizioni di sicurezza, le attività ispettive e inasprendo le pene per le imprese che violino le norme in materia, ma anche affrontando una riforma di tutto il sistema risarcitorio per i familiari delle vittime”.
Francesco Cavallaro, Segretario Generale della Cisal, evidenzia che “appare indifferibile rivedere sia la normativa relativa agli indennizzi e sussidi per le famiglie, sia quella tesa ad assicurare una piena copertura delle spese legali da parte dello Stato in favore di famiglie che, spesso, sono costrette a sostenere lunghe cause legale per un pieno riconoscimento del danno derivante dalla perdita dei propri cari. Analogamente lo Stato deve garantire il diritto allo studio e al lavoro per i figli delle vittime in modo più sostanziale di quanto avviene ora. Sono materie certamente poco piacevoli da trattare, conclude Cavallaro, ma sulle quali è pur tuttavia necessario avviare una discussione approfondita al fine di migliorare una legislazione che, ad oggi, presenta ancora alcune gravi lacune”.