
Soddisfazione per lâattivitĂ svolta. Evidenziata la condizione degli operatori sanitari e delle donne lavoratrici monoreddito
Si è conclusa con lâapprovazione del documento tecnico scientifico, la prima fase dei lavori sullo studio della gravositĂ delle occupazioni. La Cisal, sempre presente ai tavoli, esprime grande soddisfazione per lâattivitĂ svolta sinora dalla commissione tecnica che ha realizzato un egregio lavoro, grazie anche allâintervento degli Enti preposti (Inail, Istat, Inps) che hanno prodotto i dati tecnico-scientifici dai quali è stato possibile sviluppare la nuova graduatoria dei lavori gravosi. Durante i numerosi incontri sono stati approfonditi i vari aspetti previdenziali delle categorie professionali impiegate nello svolgimento delle lavorazioni gravose, in unâottica di aggiornamento e miglioramento dellâimpianto normativo di riferimento, estendendo ed adeguando lâAPE sociale con la ridefinizione degli indici di gravositĂ , la semplificazione della normativa e lâanalisi dei profili tecnico scientifici realizzati dal gruppo tecnico ristretto. La Cisal ha voluto evidenziare la condizione degli operatori sanitari e delle donne lavoratrici, in particolare delle donne monoreddito con figli, ribadendo lâopportunitĂ di svolgere un approfondimento sulla loro condizione. Sono stati riportati nel documento di sintesi gli importi delle risorse stanziate per lâApe sociale utilizzate negli anni precedenti e quelli delle risorse rimaste invece inutilizzate, aspetto che deve far riflettere tutti i soggetti preposti, auspicando in futuro di poter impegnare i fondi al fine di migliorare gli aspetti previdenziali in favore dei lavoratori. La Cisal sottolinea come il lavoro svolto, testimoni ancora una volta come il sistema partecipativo sia basato sul dialogo costante e sulla ricerca di soluzioni condivise.

Soddisfazione per lâattivitĂ svolta. Evidenziata la condizione degli operatori sanitari e delle donne lavoratrici monoreddito
Si è conclusa con lâapprovazione del documento tecnico scientifico, la prima fase dei lavori sullo studio della gravositĂ delle occupazioni. La Cisal, sempre presente ai tavoli, esprime grande soddisfazione per lâattivitĂ svolta sinora dalla commissione tecnica che ha realizzato un egregio lavoro, grazie anche allâintervento degli Enti preposti (Inail, Istat, Inps) che hanno prodotto i dati tecnico-scientifici dai quali è stato possibile sviluppare la nuova graduatoria dei lavori gravosi. Durante i numerosi incontri sono stati approfonditi i vari aspetti previdenziali delle categorie professionali impiegate nello svolgimento delle lavorazioni gravose, in unâottica di aggiornamento e miglioramento dellâimpianto normativo di riferimento, estendendo ed adeguando lâAPE sociale con la ridefinizione degli indici di gravositĂ , la semplificazione della normativa e lâanalisi dei profili tecnico scientifici realizzati dal gruppo tecnico ristretto. La Cisal ha voluto evidenziare la condizione degli operatori sanitari e delle donne lavoratrici, in particolare delle donne monoreddito con figli, ribadendo lâopportunitĂ di svolgere un approfondimento sulla loro condizione. Sono stati riportati nel documento di sintesi gli importi delle risorse stanziate per lâApe sociale utilizzate negli anni precedenti e quelli delle risorse rimaste invece inutilizzate, aspetto che deve far riflettere tutti i soggetti preposti, auspicando in futuro di poter impegnare i fondi al fine di migliorare gli aspetti previdenziali in favore dei lavoratori. La Cisal sottolinea come il lavoro svolto, testimoni ancora una volta come il sistema partecipativo sia basato sul dialogo costante e sulla ricerca di soluzioni condivise.